SAN RAFFAELE: SCONGIURATA LA CHIUSURA DEFINITIVA DELLE TREDICI CLINICHE

ATTUALITA' - Almeno per ora il Gruppo San Raffaele ha deciso di non chiudere le tredici cliniche del Lazio. L'azienda ha accettato di sottoscrivere l'accordo proposto dal Commissario del Governo Enrico Bondi (prima che si dimettesse per coadiuvare Mario Monti nella formazione della lista elettorale del nuovo movimento politico, ndr) e incassare una prima tranche che si aggirerebbe attorno al 10% di quello che il Gruppo San Raffaele vanta come crediti nei confronti dello Stato sulle convenzioni: 260 milioni di euro. Una somma certamente che tamponerà soltanto le emergenze e che non potrà far dormire sonni tranquilli alle migliaia di lavoratori delle cliniche. Quelli della struttura di Rocca di Papa hanno scritto una lettera al Prefetto chiedendo il pagamento degli stipendi che non arrivano da ottobre. 

Il Comitato per la difesa del San Raffaele, comunica, intanto, che aderirà con una folta delegazione alla manifestazione indetta da CGIL, CISL e UIL sotto la Prefettura di Roma per venerdì 11 gennaio alle 10.00 per chiedere ancora una volta al Prefetto di Roma un intervento risolutivo volto a velocizzare al massimo l'erogazione dei fondi promessi e non ancora erogati, riportando alla normalità i rapporti tra Regione Lazio e Azienda, consentendo a quest'ultima finalmente l'erogazione a seguire degli stipendi di novembre, tredicesima e Dicembre 2012.

Lo stesso venerdì 11 alle ore 16.00 si terrà, su iniziativa del Comitato, un meeting presso l'IRCCS San Raffaele Pisana avente per tema di discussione "Diritto alla salute, diritto al lavoro: due diritti costituzionale troppo spesso violati - Il caso San Raffaele. Al meeting interverranno Stefano Fassina, responsabile Economia e Lavoro della Segreteria Nazionale del PD, ed Emiliano Minnucci, Capogruppo PD al Consiglio Provinciale di Roma.