ALLARME 118: LE LETTIGHE DELLE AMBULANZE NEGLI OSPEDALI PER MANCANZA DEI POSTI LETTO

CRONACA - E' la legge di Murphy applicata alla realtà, ma non fa ridere.
La politica dice: servono tagli alle spese dello Stato, facciamoli anche alla Sanità. Così la sanità inizia a soffrire, le assunzioni del personale diventano più rare, perchè vengono tagliati i posti letto, il taglio dei posti letto si porta dietro la mancata necessità di creare nuove strutture mediche, lo Stato, nel frattempo, anch'esso in sofferenza, non paga alle scadenze maturate le convenzioni e così iniziano a chiudere prima alcuni reparti poi interi ospedali. Ma che succede quando comunque la gente continua a star male? Quello che è accaduto oggi: le ambulanze caricano i malati, li portano in ospedale ma siccome sono stati tagliati i posti letto mancano proprio i letti e dove vengono lasciati malati? Sulle lettighe. 

E che succede se finiscono le lettighe nelle ambulanze? Le ambulanze non caricano più malati, feriti, moribondi, ecc. Ecco questo è accaduto oggi. L'allarme è stato lanciato dal direttore sanitario del 118 di Roma, Livio De Angelis, i mezzi di soccorso sono rimasti fermi per mancanza di lettighe e il rischio che rimangano ferme ancora, anche se non tutte, è più che concreto. Questo rischio scatenerebbe un meccanismo a catena pericolosissimo che potrebbe far accadere un dramma che vorremmo tutto scongiurare. La congestione delle ambulanze si riverbera soprattutto su alcuni ospedali: il Pertini, il Policlinico di Tor Vergata, il San Giovanni e l'Umberto I. La presidente uscente della Regione Lazio, Renata Polverini dichiara che il problema sembrerebbe risolto. Intanto però i codici rossi, ancora per un pò, rimarranno gli unici che presteranno soccorso. Ma senza i posti letto, per quanto tempo ancora, il sistema reggerà?