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| (foto da latinanotizie) |
CRONACA - Le porte del carcere di Velletri si sono aperte per sette uomini, che stavano per portare a segno un'operazione di traffico internazionale di stupefacenti, dal valore di ben due milioni di euro.
I Carabinieri li hanno colti con le mani nel sacco, sequestrando duecento chilogrammi di marijuana che stavano per essere immessi sul mercato dello spaccio di Roma e provincia e della Campania.
L’arresto ha preso le mosse da alcune segnalazioni di una “gola profonda” che avrebbe rivelato ai Carabinieri l'arrivo di un camion carico di droga a Nettuno. Sono iniziati, così, gli appostamenti. I Militari hanno notato un Tir, con targa albanese, entrare in un fondo agricolo di una zona disabitata e qui, ad attenderlo, due macchine con cinque uomini a bordo.
I Carabinieri sono prontamente intervenuti, ispezionando a fondo il mezzo che, però è risultato essere vuoto. La banda di trafficanti, infatti, aveva creato una sorta di doppio fondo nel tetto del loro camion. I Carabinieri, vedendo che il tetto del Tir refrigerato era ondulato e sembrava recentemente “smosso” da lavori di manutenzione, hanno rimosso la copertura in lamiera, scoprendo all’interno di diverse cavità, sessantasei sacchi trasparenti, a chiusura ermetica, contenenti i duecento chilogrammi di marijuana.
I sette uomini, di cui tre italiani e quattro albanesi, sono finiti in manette e in attesa di giudizio nel carcere di Velletri.