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CRONACA - I Carabinieri di Velletri nella serata di venerdì 8 giugno hanno portato a termine una complessa attività d’indagine che ha consentito di arrestare tre persone di nazionalità italiana per tentata truffa aggravata in concorso nonché di arrestare per lesioni gravi due delle persone in questione.
La situazione che si è delineata nel corso delle attività investigative ha assunto tinte fosche ed assai macabre. I militari hanno potuto infatti appurare che il gruppo, composto da un macellaio originario del litorale laziale, da un noto pregiudicato di origini campane residente in Aprilia e da un fabbro di Cecchina, era intenzionato a simulare un incidente domestico al fine di incassare un premio assicurativo del valore di € 1.000.000 per invalidità permanenti, stipulato presso una nota società assicurativa operante su tutto il territorio nazionale.
Le balorde intenzioni dei tre si sono in effetti concretizzate nella serata di venerdì quando si è riusciti a verificare che presso il Pronto Soccorso di Aprilia si era presentato un uomo di professione fabbro, accompagnato da due amici, che presentava l’amputazione quasi totale del dito pollice sinistro. Lo stesso, nell’asserire di essersi provocato la gravissima lesione nel corso del taglio di un abbacchio, non era tuttavia in grado di consegnare la parte amputata, precludendosi così la possibilità di un’operazione chirurgica riparatrice.
I militari dell’Arma intervenuti sul posto, supportati in fase esecutiva da personale della Guardia di Finanza di Velletri, hanno immediatamente fermato i tre. Evidente è stato lo sbigottimento degli stessi ed in particolare della vittima del brutale gesto che alla vista dei militari dell’Arma ha compreso la follia del gesto compiuto.
Le conseguenti mirate perquisizioni domiciliari e veicolari hanno corroborato la tesi investigativa avanzata, ossia che il fabbro era stato convinto dai suoi complici a farsi amputare il dito al fine di incassare la consistente somma di denaro che sarebbe poi stata divisa tra i tre. Di fatti all’interno del veicolo del noto pregiudicato di Aprilia è stata rinvenuta una mannaia utilizzata per attuare l’insano gesto, e, presso la sua abitazione, i contratti di assicurazione sottoscritti dalla vittima.
Inoltre, gettato in un cassonetto dell’immondizia, è stata rinvenuta la parte di dito tagliata. Immediatamente i due esecutori dell’amputazione (il macellaio ed il pregiudicato di Aprilia) sono stati tratti in arresto e, a seguito del giudizio patito presso il Tribunale di Velletri sabato mattina, sono stati posti in regime di arresti domiciliari.
I due unitamente alla vittima sono stati inoltre denunciati in stato di libertà per tentata truffa aggravata in concorso.