CRONACA - Il primo magazzino, nascosto tra le strade di Montecompatri, era stato trovato dai Finanzieri del Gruppo di Frascati con, all'interno, circa 6.000 capi di abbigliamento sportivo contraffatti, alcuni con i loghi della A.S. Roma. Da quel sequestro, risalendo la filiera della distribuzione, i militari avevano individuato altre attività commerciali - site, nel cuore di Roma, tra via Sistina, via Cavour e via del Corso - già rifornite di altri 23.000 indumenti sportivi contraffatti.
I fornitori, un commerciante cinese ed un impiegato calabrese, allarmati dagli ingenti sequestri, avevano, quindi, spostato ed occultato il grosso della partita in un sito impensabile, il desueto complesso militare di "Forte Antenne", al cui interno, negli stanzoni sotterranei una volta adibiti a ricovero dei vettovagliamenti, le Fiamme Gialle hanno rinvenuto altri 41.000 capi, pronti per la distribuzione e la commercializzazione.
Oggi, grazie ai Decreti emessi dalla Procura della Repubblica di Roma, cento Finanzieri del Comando Provinciale Roma - assistiti dai mezzi della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Pratica di Mare - hanno smantellato l'intera rete di distribuzione dei prodotti contraffatti, perquisendo trenta esercizi commerciali - quasi tutti gestiti da cinesi, e, per lo più, ubicati nelle zone più commerciali della Capitale - rivenendo oltre 200.000 nuovi articoli contraffati.
Il valore complessivo dei capi sequestrati nell'operazione, denominata "CHINA SUIT", supera i 5.000.000 di Euro.
I venditori dovranno ora rispondere dei reati di ricettazione, contraffazione, alterazione di segni distintivi di prodotti industriali e commercio di prodotti con marchi falsi.