da sin. Fulvia Pedani, Ombretta Colonnelli e Flori Degrassi |
Iniziato alle 9:00, si è svolto fino alle 13:00 con gli interventi dei medici presenti, che hanno portato più di un chiarimento riguardo il percorso di prevenzione e dei metodi medico-chirurgici più efficaci per affrontare questo tipo di neoplasia. Il convegno è iniziato con i saluti della presidente del Comitato di Velletri, Ombretta Colonnelli, visibilmente emozionata per il numeroso pubblico, ma anche per la presenza degli altri Comitati Andos del Lazio e dei vertici nazionali. Dopo i saluti, Ombretta Colonnelli ha dato la parola alla vice-presidente nazionale dell’A.N.D.O.S., Caterina De Filippis che ha voluto ricordare i motivi della fondazione di questa associazione, che sul territorio italiano può ormai vantare 57 comitati.
Prima di passare la parola anche al presidente della commissione Pari Opportunità del Comune di Velletri, il consigliere comunale Romina Trenta, Ombretta Colonnelli ha rammentato ai presenti che proprio nel mese dedicato alla prevenzione del tumore del seno, ottobre, anche a Velletri è stato illuminato di rosa un monumento, Porta Napoletana: “Tra mille difficoltà burocratiche” – ha sottolineato la presidente, ma con il supporto fattivo del Sindaco, abbiamo raggiunto lo scopo. Per il consigliere Trenta: “L’attività meritoria dell’A.N.D.O.S. va sostenuta dall’amministrazione anche divulgando il messaggio dell’importanza della prevenzione, nelle scuole”. Il primo medico che ha illustrato, con il sostegno di audiovisivi, cosa significa prevenzione, spiegandone i livelli, è stata Michela Corona, oncologa presso L’INI di Grottaferrata, soffermandosi su cosa distingue una prevenzione di tipo primario, che va ad incidere sull’analisi dei fattori di rischio e il miglioramento dello stile di vita, a quella di tipo secondario, basata sulla diagnosi precoce, per terminare con la prevenzione di terzo tipo, che consiste nel proseguimento delle giuste terapie per un malato oncologico.
da sin. Romina Trenta, il Sindaco Servadio e Ombretta Colonnelli |
Le foto proiettate hanno emozionato molto il pubblico ma anche comunicato un ulteriore, importante messaggio: anche nel quadro clinico più severo, si può porre un rimedio che porti sollievo ad una donna malata. A coronamento del convegno, la presenza della dott. Flori Degrassi, presidente dell’A.N.D.O.S. nazionale e della dott. Fulvia Pedani, coordinatrice nazionale. La presidente Degrassi ha esordito dicendo che il Comitato di Velletri è molto benvoluto all’interno dell’Andos nazionale per la sua dinamicità ma anche voluto mettere in risalto un dato: la media per età proprio dell’A.N.D.O.S. di Velletri, è più bassa rispetto ad altri: “Purtroppo l’incidenza di questo tipo di neoplasia mammaria – ha affermato il dott Degrassi – nelle donne giovani è aumentata ed è un fenomeno che non ci aspettavamo proprio per la costante divulgazione dell’importanza della prevenzione e delle cure. Dobbiamo, ancora di più, incidere sugli stili di vita, per riuscire almeno ad evitare le fasi più aggressive della malattia. Il presidente dell’A.N.D.O.S. nazionale ha concluso ricordando la nascita del progetto Gomitolo Rosa, il “filo che unisce” quattro tra le più grandi associazioni di volontariato rivolte alla lotta del tumore del seno, come la Komen, O.n.da. e Europa Donna, per lo sviluppo di un progetto comune basato sull’importanza di creare donne sempre più competenti, perché come ha affermato la dott. Degrassi: “conoscere profondamente la propria malattia significa saperla combattere”.
da sin. Ombretta Colonnelli ed i relatori: Dott. Michela Corona, Dott. Giulio Porta, Dott. Michele De Nuntiis, Dott. Barbara Spigone, Dott. Rossana Mazzilli e Dott. Mario Vinci |
La dott. Fulvia Pedani, che è anche presidente dell’A.N.D.O.S. di Torino ha fatto un importante inciso proprio sulla neoplasia mammaria e la giovane età: “Nei prossimi temi da affrontare e messi in agenda ci sarà quello delle giovani donne colpite da cancro al seno. Se giungono nei nostri comitati, sempre più donne con una malattia in stato avanzato, forse non stiamo ponendo abbastanza l’accento sulla prevenzione di tipo primario e secondario e questa è una correzione che, in futuro, dobbiamo apportare”. Gli interventi sono proseguiti affrontando il tema della malattia sotto il punto di vista psicologico, aspetto che ha sviluppato egregiamente la dott. Rossana Mazzilli, psiconcologa dell’INI di Grottaferrata, per terminare con il tema della fisioterapia, approfondito dal dott. Mario Vinci, sempre dell’INI di Grottaferrata. Il simposio si è concluso con l’apertura di un dibattito dove gli ospiti hanno potuto porre domande agli esperti presenti, creando una interessante ed articolata discussione, a tratti calorosa. soprattutto quando si è toccato l’aspetto della sanità pubblica e dei tempi e costi di una visita specialistica. Tangibile la soddisfazione del Comitato Andos di Velletri, per l’apprezzamento e l’interesse dimostrato da parte di tutti gli intervenuti.