CRONACA - Due veliterni sono stati arrestati nella notte tra venerdì e sabato scorsi dai Carabinieri della Stazione di Nemi con l’accusa di detenzioni di armi, uccisione di animali e violazioni varie alle norme sulla caccia.
I Carabinieri che da alcuni giorni ricevevano segnalazione di spari durante la notte, lungo le sponde del lago di Nemi, alle ore 01,00 della notte hanno sorpreso due uomini, uno di anni 63 ed uno più giovane di anni 23, subito dopo aver ucciso un cinghiale.
Nella loro vettura i Carabinieri hanno rinvenuto oltre all’animale appena ucciso ed ancora caldo, armi detenute irregolarmente, cartucce a pallettoni ad elica, adatte per abbattere l’animale, oggetti vari necessari per la caccia di frodo; quali coltelli, ricetrasmittenti, torce ed in particolare richiami per il Cinghiale.
I due arrestati, che dovranno rispondere di numerosi reati, dalla detenzione di Armi alterate alla caccia di frodo nel Parco dei Castelli Romani, sono finiti nel Carcere di Contrada Lazzaria.