SAN RAFFAELE: PRESENTATA UFFICIALMENTE LA STRUTTURA DI MONTECOMPATRI

ATTUALITA' - E' stato ufficialmente presentato alla stampa, il San Raffaele di Montecompatri.
Ancora circondata dalla neve, la struttura è incastonata nella parte alta della piccola cittadina dei Castelli e spicca per il bicolore a strisce orizzontali delle pareti esterne e per la sua forma avveniristica ed elegante. Il San Raffaele è convenzionato con il servizio sanitario regionale e vanta 15 posti di medicina, 86 posti di riabilitazione, 108 posti di Rsa (residenza sanitaria assistenziale), 14 posti di hospice residenziale, 56 di domiciliare e 60 posti di psichiatria residenziale, tutti atti a svolgere i servizi di diagnosi e cura nei reparti di Medicina, Riabilitazione Neuromotoria, Riabilitazione Cardiologica, Riabilitazione Respiratoria, per il centro delle cure palliative, dedicato prevalentemente ai pazienti oncologici, per la Rsa e per la struttura residenziale psichiatrica, nella quale ci sarà particolare attenzione ai disturbi dell'alimentazione. 

La finalità prevalente del San Raffaele di Montecompatri è di carattere riabilitativo, per l'assistenza ai soggetti, affetti da patologie che ne abbiano compromesso in vario grado l'autonomia funzionale o la piena disponibilità delle proprie capacità e abilità fisiche. La struttura principale di sei piani ha accanto una palazzina che presto sarà aperta e nella quale saranno ospitati altri 30 pazienti di Rsa; per il reparto di psichiatria, invece, si stanno svolgendo lavori di messa in sicurezza del piano, che ospiterà pazienti con problemi tanto particolari. 

L'apertura della clinica è avvenuta il 28 novembre 2011 e come ha spiegato il Professor Natale Santucci, direttore medico aziendale San Raffaele Spa, è giunta al termine di un percorso lungo, difficile, complesso, contenuto nel piano di riorganizzazione delle attività sanitarie della Regione Lazio, sia per quanto riguarda la rete degli Ospedali per Acuti, sia per quanto riguarda le attività di Riabilitazione. Il San Raffaele di Montecompatri potrà garantire assistenza il tutto il territorio dei Castelli, grazie alla connessione con la rete ospedaliera e i pronto soccorso per quanto riguarda l'importante percorso della riabilitazione. 

Ricordiamo che il Gruppo San Raffaele è stato costretto a veder chiuso il San Raffaele di Velletri, con un decreto regionale, il numero 62, con il quale si è deciso di azzerare i ricoveri a Velletri, i cui motivi fondanti sarebbero la mancanza di requisiti formali e strutturali. La lotta per evitare la chiusura se non ha impedito la serrata del cancello della clinica di via dei Laghi ha però permesso che su una decisione tanto grave venga fatta piena luce, così un mese e mezzo fa la Regione ha inviato una commissione di esperti presso il San Raffaele di Velletri, di cui si attende, non senza fiducia, la relazione finale.