POLITICA - Continuano le schermaglie in casa del Partito Democratico di Velletri. Dopo le roventi polemiche della scorsa settimana (Vedi l'articolo: BOTTE DA ORBI NEL PD VELITERNO), i Consiglieri Comunali Fabio Taddei e Vincenzo Bagaglini hanno scritto una lettera aperta ai cittadini di Velletri e agli elettori del PD.
I due difendono il proprio operato e attaccano a muso duro gli esponenti del partito che li vorrebbero espellere, a loro parere, senza un motivo valido. In particolare, Taddei e Bagaglini se la prendono con tre soggetti di cui non fanno i nomi ma che chiamano la "triplice M.S.C.". Iniziali che possiamo supporre si riferiscano a Masi (Luca Masi, segretario del PD di Velletri), Servadio (Fausto Servadio, Sindaco di Velletri ed esponente PD) e Cestrilli (Gianfranco Cestrilli, capogruppo PD in Consiglio Comunale), ma è solo una nostra supposizione.
Taddei e Bagaglini accusano i loro compagni di partito di non conoscere le regole del PD e, ancora una volta, di aver tramato per togliere a Taddei la presidenza della seconda commissione (Organo del Consiglio Comunale ndr): "Non accettiamo - scrivono, infatti - lezioni di stile da chi ci accusa di servilismo con l’opposizione ed ha cercato di trattare, non in via istituzionale, ma in forma furbesca stile carbonaro la Presidenza della seconda Commissione con PDL e poi con l’UDC, contro un uomo dello stesso partito che ne detiene la presidenza, con la sola colpa di avere gli occhi azzurri".
La telenovela PD sembra dunque non avere fine ed essere uscita, ormai, dagli schemi della politica per entrare in quelli della lite da cortile. Viene da chiedersi quale sia il vantaggio per i cittadini di Velletri da queste lotte intestine al principale partito in seno al Consiglio comunale. Sembra di rivedere immagini di qualche anno fa, quelle che portarono alle dimissioni del sindaco Cesaroni, "accoltellato" da una congiura di palazzo. Cambiano gli schieramenti ma non cambia la musica. Che sia necessario un "Mario Monti" anche a Velletri?
Pubblichiamo integralmente la lettera aperta ai cittadini di Velletri ed agli elettori del PD dei consiglieri comunali Fabio Taddei e Vincenzo Bagaglini
Una doverosa risposta dopo il vile attacco sulla stampa ed on line ricevuto da alcuni politici ed iscritti del PD che si nascondono dietro il simbolo del partito per insultarci e gettarci discredito a noi ed ai cittadini che noi rappresentiamo con il solo fine di ledere la dignità pubblicamente, eliminare, soffocare e linciare a mezzo stampa tutti coloro che “la pensano diversamente”, costruendo teoremi accusatori stile inquisizione medievale. Trovare le nostre persone in prima pagina con accuse al limite dell’infamia non è bello e soprattutto non è bello quando quelle accuse si basano su teoremi inventati ad arte.
Le persone che si nascondo dietro il simbolo del Partito Democratico che ci attaccano, lo fanno in totale violazione di qualsiasi regola interna del partito che attraverso lo Statuto ed il Codice Etico, formati da articoli, ne regolano la vita. Un qualsiasi iscritto al PD che viola un qualsiasi articolo con azioni irregolari può subire una azione disciplinare da parte della Commissione di Garanzia che ha tre gradi di giudizio: provinciale, regionale e nazionale. Le punizioni possono essere delle sospensioni ma per essere espulsi ci si deve macchiare di reati penali gravi. A questo punto c’è da chiedersi se IGNORANO LE REGOLE PER CONVENIENZA, OPPURE NON LE CONOSCONO PROPRIO? Qualsiasi sia la loro risposta sarebbe certamente compromettente e noi che abbiamo il cuore grande li perdoniamo perche non sanno quello che fanno!
Noi siamo sottoposti da mesi a questa pressione mediatica interna ed esterna al partito, spinta al massimo da maestri della disinformazione, eppure non abbiamo mai violato nessun articolo dello Statuto o del Codice Etico o mai commesso nulla di grave che giustificasse un comportamento tale da escluderci dalla vita del Partito e del Gruppo PD. La Commissione di Garanzia Provinciale ad oggi non ha rilevato nessuna infrazione da parte dei sottoscritti e quindi non ha comunicato mai nulla al Partito di Velletri, eppure loro ci calunniano a mezzo stampa facendo credere alla città che siamo stati espulsi scavalcando di fatto la Commissione di Garanzia e mettendosi loro fuori regola con queste azioni! Ne consegue che noi siamo a pieno titolo nel PD! IL RISULTATO FINALE E’ CHE TUTTE QUESTE AZIONI SONO ARBITRARIE!
Siamo Consapevoli che essere uomini liberi, che agiscono secondo il proprio pensiero possa dare fastidio e tra due ipotesi, la prima di essere ben voluti per accondiscendenza, la seconda combattuti per la nostra liberta di pensiero “nel rispetto delle diversità” preferiamo la seconda ipotesi! Non potendosi appellare a nessun articolo dello Statuto e del Codice Etico PD da noi violati, fanno prima circolare notizie di comodo, poi le raccolgono come prove documentali come facevano i censori dell’inquisizione nel 1600 e poi le usano per poterci eliminare, inviando le prove costruite a mestiere, alla Commissione Garanzia come se fosse il tribunale dell’inquisizione ed il gioco è fatto! Per fortuna la Commissione di Garanzia non decide in base ai teoremi ma in base alla violazione dello Statuto e del Codice Etico.
Non abbiamo voluto noi instaurare questo clima di guerriglia ed è più di un anno che chiediamo ripetutamente un confronto che ci viene negato, rispondendo alle esigenze della triade “M.S.C.” che ci vuole esclusi con il “reato” di essere persone pensanti! Adesso basta! Tutto questo non ha nulla a che fare con la Politica, con il PD e con le regole che ne disciplinano il funzionamento ma sono solo attacchi personali. Non abbiamo l’esigenza di dichiararci persone per bene perché i nostri concittadini ci conoscono, al contrario invece di chi ha l’esigenza di sbandierarlo; questo giudizio lo lasciamo ai Cittadini che sono scevri da condizionamenti di convenienza.
Non accettiamo lezioni di stile “nascosti dietro il simbolo del PD” da parte di chi ci accusa di servilismo con l’opposizione ed ha cercato in barba al tanto conclamato dialogo interno al Partito, di trattare, non in via istituzionale, ma in forma furbesca stile carbonaro la Presidenza della seconda Commissione con PDL e poi con l’UDC, contro un uomo dello stesso partito che ne detiene la presidenza, con la sola colpa di avere gli “occhi azzurri”. Alla faccia delle regole e della diversità! Non nasciamo oggi e siamo consapevoli che la correttezza non alberga nella Politica, e soprattutto in “certa politica”, ma non siamo disposti a subire ed a farci passare sopra per convenienze di chiunque.
I Consiglieri Comunali
del Partito Democratico
Fabio Taddei
Vincenzo Bagaglini